Titolo del progetto

Un documentario che affronta il rapporto primordiale tra l’uomo e il fuoco. Un coro di voci ambientato in Sardegna, dove il paesaggio sempre più arido è emblematico per capire i catastrofici incendi che devastano sempre più spesso l’Italia.

Un documentario che affronta il rapporto primordiale tra l’uomo e il fuoco. Un coro di voci ambientato in Sardegna, dove il paesaggio sempre più arido è emblematico per capire i catastrofici incendi che devastano sempre più spesso l’Italia. Ho scelto di dar voce al mio interesse per la crisi climatica attraverso il racconto degli incendi. Ciò mi ha permesso di conoscere sia il lato più umano, sia quello più scientifico di quest’argomento. Durante le riprese ho voluto indirizzare lo sguardo verso il rapporto animale-ambiente, spingendo la videocamera a muoversi liberamente e ascoltare le storie di ciascun contesto. Il fine di questa pratica è stato per me restituire un’immagine in cui punti di vista differenti convivono, sia per quanto riguarda il tema, sia per le sue forme espressive. Ho scelto di dar voce al mio interesse per la crisi climatica attraverso il racconto degli incendi. Ciò mi ha permesso di conoscere sia il lato più umano, sia quello più scientifico di quest’argomento. Durante le riprese ho voluto indirizzare lo sguardo verso il rapporto animale-ambiente, spingendo la videocamera a muoversi liberamente e ascoltare le storie di ciascun contesto. Il fine di questa pratica è stato per me restituire un’immagine in cui punti di vista differenti convivono, sia per quanto riguarda il tema, sia per le sue forme espressive.

Il cambiamento climatico ha allungato la stagione secca e con essa anche quella degli incendi. La colpa dei roghi viene attribuita ai piromani, al sistema di prevenzione e all’incuria umana. Oggi il fuoco è diventato simbolo di morte e distruzione. Eppure, è proprio attorno ad esso che si è sviluppata la civiltà. Fin da tempi arcaici, l’abilità nel saper sfruttare, indirizzare e combattere il fuoco ci differenzia dagli altri esseri viventi. “Fuochi“ è un documentario corale che invita a ricostruire il rapporto perduto tra uomo e fuoco. Una narrazione al plurale che prende vita in Sardegna, un’isola del Sud Italia afflitta sempre più duramente dalla piaga degli incendi estivi. Un territorio dove la lotta allo spegnimento si mescola ai racconti di chi subisce le fiamme sulla propria pelle; persone, flora e fauna senza discriminazione alcuna.

Ho scelto di dar voce al mio interesse per la crisi climatica attraverso il racconto degli incendi. Ciò mi ha permesso di conoscere sia il lato più umano, sia quello più scientifico di quest’argomento. Durante le riprese ho voluto indirizzare lo sguardo verso il rapporto animale-ambiente, spingendo la videocamera a muoversi liberamente e ascoltare le storie di ciascun contesto. Il fine di questa pratica è stato per me restituire un’immagine in cui punti di vista differenti convivono, sia per quanto riguarda il tema, sia per le sue forme espressive. Ho scelto di dar voce al mio interesse per la crisi climatica attraverso il racconto degli incendi. Ciò mi ha permesso di conoscere sia il lato più umano, sia quello più scientifico di quest’argomento. Durante le riprese ho voluto indirizzare lo sguardo verso il rapporto animale-ambiente, spingendo la videocamera a muoversi liberamente e ascoltare le storie di ciascun contesto. Il fine di questa pratica è stato per me restituire un’immagine in cui punti di vista differenti convivono, sia per quanto riguarda il tema, sia per le sue forme espressive. Ho scelto di dar voce al mio interesse per la crisi climatica attraverso il racconto degli incendi. Ciò mi ha permesso di conoscere sia il lato più umano, sia quello più scientifico di quest’argomento. Durante le riprese ho voluto indirizzare lo sguardo verso il rapporto animale-ambiente, spingendo la videocamera a muoversi liberamente e ascoltare le storie di ciascun contesto. Il fine di questa pratica è stato per me restituire un’immagine in cui punti di vista differenti convivono, sia per quanto riguarda il tema, sia per le sue forme espressive.

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